Case green, queste famiglie saranno costretta a ristrutturare

Patrizia Del Pidio

17 Maggio 2024 - 16:50

Quante saranno le famiglie italiane costrette a ristrutturare per adeguarsi alla direttiva case green? Vediamo le stime impietose.

Case green, queste famiglie saranno costretta a ristrutturare

La direttiva case green mira ad avere un parco immobiliare a emissioni zero entro il 2050, ma in Italia quante famiglie dovranno ristrutturare? La brutta notizia è che chiunque possieda una casa di proprietà, molto probabilmente, rientra tra coloro che dovranno ristrutturare a breve. L’obiettivo di raggiungere le emissioni zero entro la metà del secolo che l’UE si è prefissata, coinvolge non solo le case, ma anche i negozi e gli uffici.

L’Italia è uno dei Paesi che risentirà maggiormente della direttiva case green perché il 60% degli edifici che compone il nostro parco immobiliare risale a più di 50 anni fa. Questo, inevitabilmente, significa che sono moltissimi gli immobili che ricadono nelle due classi energetiche F e G, ovvero le peggiori.

Come si arriva alle emissioni zero delle case green?

Raggiungere l’obiettivo fissato dall’UE significa installare pannelli solari sui tetti, utilizzare piastre a induzione, realizzare cappotti termici agli edifici, cambiare gli infissi e installare pompe di calore. Quasi tutti gli italiani dovranno fare i conti con questi interventi in base ai piani nazionali di ristrutturazione che l’Italia è chiamata a preparare.

Intanto per i nuovi edifici a partire dal 2030, saranno obbligatori i pannelli solari sui tetti ed entro il 2040 le caldaie a gas dovranno essere dismesse da tutti gli edifici. Si tratta di interventi onerosi che puntano alla riduzione delle emissioni che inquinano e che sono la causa del cambiamento climatico.

Classi energetiche F e G in Italia.

Gli edifici italiani che ricadono nelle due peggiori classi energetiche sono oltre il 50% e per la precisione:

  • il 29,3% nella classe G;
  • il 23,4% nella classe F.

Questi immobili sono quelli che consumano molta più energia di quella necessaria alle case nelle classi energetiche migliori. Si parla di cinque volte tanto; sono consumi che hanno, tra l’altro, un impatto importante anche sugli importi delle bollette.
Sono proprio queste le prime case che dovranno essere ristrutturate, ma a queste se ne aggiungono anche altre. Si parla del 70% degli edifici e questo significa che solo 3 famiglie su 10 non saranno chiamate a sostenere le spese di ristrutturazione del proprio immobile.

Quanto costa migliorar di due classi energetiche?

Ovviamente va specificato che la spesa varia da edificio a edificio perché in alcuni gli interventi potrebbero avere portata minore rispetto ad altri.

Per fare una stima, però, basta guardare ai numeri del superbonus, che richiede proprio il miglioramento di due classi energetiche per fruire del beneficio.

Per ogni condominio in media la spesa affrontata sfiora i 600mila euro mentre per le case unifamiliari è oltre i 110.000 euro. Se con il superbonus, però, i costi della ristrutturazione sono stati ammortizzati interamente dallo Stato, appare chiaro che in futuro non potrà essere assolutamente così. Dalle ipotesi avanzate nell’ultimo periodo sui bonus casa, infatti, è trapelato che gli aiuti potrebbero essere destinati solo a chi si trova in difficoltà economica e non riesce ad affrontare la ristrutturazione.

Tutti coloro, invece, che non si trovano in questa condizione dovranno iniziare a pianificare i lavori di riqualificazione appoggiandosi ai finanziamenti offerti dalle banche.

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