Cattedrale di San'Agata

Cattedrale di San'Agata a Catania

 

La Cattedrale di Sant'Agata dedicata alla patrona della città, nonché vergine e martire, si trova nell'omonima piazza e rappresenta la costruzione religiosa più significativa di tutta la città. Costruita a partire dal 1094 dal re normanno Ruggiero d'Altavilla, fu più volte distrutta dai terremoti e dalle eruzioni vulcaniche. Alla sua fondazione ebbe un doppio ruolo di Chiesa e di Fortezza. Oggi svetta, maestosa, nella Piazza del Duomo, cuore della città.

Una chicca da non perdere per gli amanti dell'architettura religiosa. Il Duomo di Sant'Agata fu costruito sopra terme romane di Achille, proprio nel luogo del martirio di Sant’Agata nel 251. La cattedrale rappresenta il monumento più importante del centro storico di Catania poiché sintetizza le espressioni artistiche di nove secoli di storia. Si possono riconoscere tre "parti" in questo maestoso edificio: quella più antica, "normanna", nelle absidi e nelle cappelle laterali, quella "sveva" nelle basi di alcune colonne visibili nel pavimento, e quella "barocca", costituita dalle tre navate e dal prospetto su Piazza Duomo.

Ingresso Cattedrale di Sant'Agata a CataniaI Normanni iniziarono la costruzione della prima cattedrale nel 1094, che venne restaurata dopo i terremoti del 1140 e del 1169. Ma non resistette al grande terremoto del 1693 e dovette essere ricostruita completamente. Responsabili per la ricostruzione in stile barocco siciliano furono gli architetti Girolamo Palazzotto e Giovanni Battista Vaccarini, che progettò la facciata del duomo. Sant' Agata è stata, secondo la tradizione cattolica, una giovane vissuta nel III secolo, durante il proconsolato romano di Quinziano. Dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa viene venerata come santa, vergine e martire. Il suo nome compare nel Martirologio da tempi antichissimi; è patrona, oltre che di Catania, della Repubblica di San Marino e di Malta.

Cattedrale di Sant'Agata a CataniaMentre Palazzoto fu responsabile della costruzione della cattedrale Vaccarini ebbe il compito di restaurare la facciata nel 1736, inserendovi 14 colonne di granito romane, dandogli i connotati che ora conosciamo come stile barocco siciliano. L'architetto palermitano è ricordato in una breve iscrizione incisa sotto l'architrave marmoreo del portale d'ingresso: ANNO D.NI 1736 ARCHITETTO D.JOANNE BAPTISTA VACCARINI.  Il prospetto è a tre ordini compositi in stile corinzio e attico completamente in marmo di Carrara. Il primo ordine è costituito da sei colonne di granito di fattura antica provenienti forse dal Teatro Romano. Il secondo ordine ha anch'esso sei colonne grandi e due piccole poste ai lati dell'ampio finestrone centrale. Al centro del secondo ordine la statua della patrona della città, Sant'Agata, fra gli angeli. Gli altri ordini sono adornati con con statue marmoree di Sant'Euplio a destra e San Berillo a sinistra. Il portone principale in legno è costituito da trentadue formelle, finemente scolpite, illustranti episodi della vita e del martirio di Sant'Agata, stemmi di diversi papi e simboli della cristianità.

Affreschi Cattedrale di Sant'Agata a CataniaAi lati della porta centrale della cattedrale, sui due alti supporti, sono poste le statue in marmo di San Pietro e San Paolo. La bella cupola, posta sull'abside, risale al 1802 ed è munita di colonne e ampi finestroni che illuminano la chiesa. Il primo campanile della chiesa fu costruito per la prima volta nel 1387 alla sinistra del prospetto, arretrato di circa 70 metri rispetto alla facciata ed era alto oltre 70 metri. La torre a base quadrata misurava circa 15 metri di lato. La sua storia, come la storia della città è sempre stata molto accidentata con diversi crolli e quindi molte riedificazioni. Nel 1662 venne ulteriormente innalzato per l'inserimento di un orologio e fu portata alla vertiginosa altezza di circa 90 metri. Ma l'11 gennaio del 1693, a causa del forte terremoto che investì la città, crollò travolgendo anche la chiesa e sotto le sue macerie morirono oltre 7.000 fedeli raccolti in preghiera. Il campanile attuale riedificato assieme alla chiesa dopo il terremoto del 1693 ha in cima una campana, che è stata rifusa ben sei volte, del peso di sette tonnellate e mezza. È più piccola soltanto alla campana della Basilica di San Pietro a Roma e a quella del Duomo di Milano.

Una balaustra in marmo di Taormina, delimita il sagrato e l'area a giardino antistante la chiesa. Lunga 125 metri con due cancelli in ferro battuto, è una realizzazione tardo ottocentesca così come le nove statue di santi catanesi e siciliani che le fanno corona. Il portale principale in legno consta di 32 riquadri in cui sono ricordati gli avvenimenti della storia della patrona e del tempio. La cupola fu eretta nel 1804 dall'architetto Battaglia che la lanciò fino a 66 metri.

Cattedrale di Sant'Agata a CataniaTutto l'edificio del Duomo di Sant'Agata è costituito da un blocco longitudinale a tre navate con transetto e tre absidi normanni di pietra lavica. Le absidi furono spogliate dei gioielli barocchi nel XX secolo, il che permette di dare un'occhiata alla costruzione originale della cattedrale normanna. L'interno del duomo presenta un aspetto simile al Pantheon di Roma, è a croce latina e a tre navate e colpisce per le sue proporzioni e dimensioni.  Entrando potrete notale la sintesi armonica tra antico e nuovo con la fusione delle superstiti strutture normanne con il nuovo linguaggio del barocco. Nella navata di destra, in una nicchia affrescata con un Battesimo di Gesù Cristo, si trova il battistero protetto da una cancellata in ferro battuto. Sul primo altare troneggia una tela di Santa Febronia. Di fronte all'altare, appoggiata ad uno dei dodici pilastri, il secondo, che separano la navata da quella centrale, si trova la tomba del famoso compositore catanese Vincenzo Bellini, trasferito qui dal cimitero di Père Lachaise a Parigi nel 1876, dove era morto il 23 settembre del 1835. Il monumento funebre del compositore è in marmo bianco e bronzo e porta inciso l'incipit dell'aria dell'opera La Sonnambula del 1831, su libretto di Felice Romani: "Ah! Non credea mirarti si presto estinto fiore ..." .

Sarcofagi degli aragonesi Cattedrale di Sant'Agata a CataniaIl secondo altare ha una grande tela di San Carlo Borromeo, il terzo un dipinto con Sant'Antonio di Padova, il quarto una Sacra Famiglia con san Giovanni del pittore catanese Abbadessa e nel quinto altare un'immagine di Santa Rosalia. In fondo alla navata di destra è la cappella più cara a tutti i catanesi. Particolare attenzione merita la Cappella della Madonna nel transetto di destra che custodisce numerose tombe dei re aragonesi (ovvero il ramo dei sovrani siciliani del Casato di Aragona) e due sarcofagi ? uno dei quali ospita Costanza d'Aragona, moglie di Federico III .

Sarcofago Fererico III - Cattedrale di Sant'Agata a CataniaNella navata di sinistra si trovano quattro monumenti funebri dedicati ad altrettanti vescovi di Catania. Alla fine del braccio di croce sinistro è ubicata la Cappella del SS. Crocefisso opera di Domenico Mazzola (1577). La cappella poco illuminata contiene un grande crocifisso contornato da due statue della Madonna Addolorata e di san Giovanni. Altro elemento importante è una Via crucis. Nella cappella esistono altri monumenti sepolcrali di alcuni esponenti della casata aragonese: Federico III (il sarcofago è di probabile età romana), Giovanni, Ludovico, Costanza (quest'ultima moglie di Federico il Semplice). Tornando sulla navata di sinistra si trova il primo altare del messinese Antonio Subba con un San Pietro che consacra san Berillo. Segue il secondo con una tela del 1605 rappresentante il martirio di sant'Agata. Il terzo altare ha una tela del pittore fiammingo Guglielmo Borremans con un Sant'Antonio abate nel deserto. Il quarto altare presenta una tela del messinese Giovanni Tuccari con San Gaetano e San Filippo Neri. Il quinto altare ha una tela di San Francesco di Paola del pittore catanese Giuseppe Guarnaccia ed il sesto un dipinto di San Giorgio che uccide il drago di Girolamo La Manna del 1624. Sull'ingresso della chiesa sorge un grande organo del 1877 e la cantoria.

Cappella di Sant'AgataNell’adiacente Cappella di Sant'Agata situata nell’abside destro del duomo, si venera la santa patrona della città. La vita di Sant'Agata è anche il soggetto delle sculture negli stalli del coro nel presbiterio. Qui si trovano ulteriori tombe dei re aragonesi del regno di Sicilia. Degna di nota nella sacrestia è la rappresentazione contemporanea dell’eruzione dell'Etna nel 1669. Sull’affresco, dipinto da un testimone oculare del disastro, potete riconoscere molto bene l'Etna, la città e la colata lavica che sta per raggiungere il Castello Ursino. Nella parete sinistra di essa si apre la porta dorata finemente decorata che da accesso alla camera sotterranea chiamata dai catanesi "a cammaredda" dove vengono custoditi il busto reliquiario di Sant'Agata e lo scrigno con le sue reliquie. Nella cappella, decorata da un affresco che raffigura Santa Lucia sulla tomba della santa per invocare la guarigione della madre inferma. Qui si trova anche il monumento funebre del viceré Ferdinando Acugna grande devoto della martire Agata. Sull'altare della cappella è situato un bassorilievo rappresentante Sant'Agata incoronata da Dio con san Pietro e san Paolo con gli evangelisti Matteo, Marco, Luca e Giovanni.

L'altare maggiore situato nell'abside centrale, in stile normanno, è contornato da un coro ligneo a 34 stalli risalente alla fine del XVI secolo dello scultore napoletano Scipione di Guido. Al centro dell'abside realizzata in pietra lavica dell'Etna e risalente alla prima edificazione della chiesa, è inserita una grande finestra monofora del XII secolo con una vetrata moderna. Il bellissimo altare è in marmo policromo e sulla sommità è presente una base in argento che serve ad ospitare il busto reliquiario di sant'Agata nel corso dei festeggiamenti in suo onore.

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